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28 settembre 2015
25 maggio 2015
COME IL GABBIANO
COME IL GABBIANO
Vorrei volare con le ali del gabbiano,
ma il peso dei miei errori,
la zavorra delle mie bugie
(specie quelle dette a me stesso)
mi tengono inchiodato al suolo,
come un ingombrante pachiderma.
Ma quando porgo le orecchie ai sussurri del mondo,
quando allungo lo sguardo oltre l’orizzonte,
mi accorgo per incanto
che sto guardando e ascoltando dentro me stesso
e allora volo più alto del mio gabbiano:
le mie orecchie sono le mie ali
e i miei occhi sono i suoi.
b-\\-
ma il peso dei miei errori,
la zavorra delle mie bugie
(specie quelle dette a me stesso)
mi tengono inchiodato al suolo,
come un ingombrante pachiderma.
Ma quando porgo le orecchie ai sussurri del mondo,
quando allungo lo sguardo oltre l’orizzonte,
mi accorgo per incanto
che sto guardando e ascoltando dentro me stesso
e allora volo più alto del mio gabbiano:
le mie orecchie sono le mie ali
e i miei occhi sono i suoi.
b-\\-
giuseppe ferlito
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poesie
28 maggio 2014
16 marzo 2014
DORMI A CASA LESSY
Sveglia! dormigliona di una Shila (o Pupa)
Guarda la tv, ci sono i cartoni animati e poi il "can, can", ma quello non è per te, quello me lo guardo io.
Guarda la tv, ci sono i cartoni animati e poi il "can, can", ma quello non è per te, quello me lo guardo io.
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